Gentile Collega,
da circa un mese la crisi da cui tutti ci sentiamo attraversati si sta rivelando, innanzitutto, interiore.
Nella nostra società, caratterizzata già dal venir meno dei tradizionali vincoli di fiducia e di responsabilità, si avverte un forte disagio umano: non siamo più liberi di abbracciare un amico, di porgere la mano al nostro interlocutore, di sedere vicini ad un altro uomo.
Anche in un momento come questo, in cui sembra di vivere in un film di fantascienza, segregati per prevenire il “contagio”, Noi Commercialisti stiamo dimostrando di essere pronti a metterci a disposizione dei clienti e, soprattutto dello Stato, per provvedere ai vari adempimenti che la nostra attività ci richiede.
Con spirito di servizio, con coscienza e senso di responsabilità, con sacrificio personale e delle nostre famiglie.
Sappiamo bene, e non lo dimentichiamo, che oltre il 75% dei contribuenti adempiono ai propri obblighi fiscali per il tramite di Noi Commercialisti.
Sappiamo bene che, ove mai ci fermassimo Noi, lo Stato andrebbe incontro a enormi difficoltà.
Noi lo sappiamo e, sicuramente, lo sa anche il nostro Legislatore, ne hanno coscienza i nostri politici e le nostre Istituzioni.
Ma tutto questo non ci viene minimamente riconosciuto.
I tempi, la mancata tutela dei nostri redditi, le incongruenze e dimenticanze dell’ultimo Decreto Legge, nottetempo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, sono l’ennesima dimostrazione della fondatezza del nostro scontento e delle nostre preoccupazioni.
Ma da sempre, la caratteristica distintiva dell’uomo è stata l’ipertrofia motivazionale, l’ipermotivazione. Da sempre, quanto più le sfide sono difficili, più salda deve essere la motivazione con cui le si affronta.
Occorrono consapevolezza, capacità di adattamento e molta “proattività”. In poche parole: occorre “resilienza”.
Così, per quanto possa essere vasta l’oscurità, dobbiamo procurarci da soli la nostra luce.
Per questi motivi, in un periodo di emergenza innanzitutto sanitaria, oltre che economica, abbiamo ritenuto di dover mettere, solo per il momento, da parte le nostre giuste e sacrosante recriminazioni, per cercare di aiutare chi soffre e si trova anche in condizione di perdere la propria vita.
Nella seduta tenutasi in videoconferenza lo scorso lunedì, il nostro Consiglio dell’Ordine ha deliberato di promuovere una raccolta di fondi per poter dotare l’Ospedale San Pio di Benevento di un ulteriore ventilatore polmonare pressometrico.
A tal fine, abbiamo creato una specifica campagna per la raccolta dei fondi sul sito https://gofundme.com, uno dei più noti siti di crowfunding, denominata “Commercialisti per Ospedale San Pio di Benevento” (link : https://www.gofundme.com/f/commercialisti-per-ospedale-san-pio ), a cui ognuno può accedere, anche dallo smartphone, ed effettuare una donazione nella misura che ritiene.
Come Ordine, abbiamo deliberato di effettuare una donazione all’Ospedale San Pio di 5.000 euro.
La promozione della raccolta dei fondi è stata fatta propria anche da tutte le Associazioni di Commercialisti presenti nel nostro territorio (l’Associazione Commercialisti del Sannio, l’ASD Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Benevento, la Fondazione Professioni e Sviluppo, l’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Benevento).
Siamo certi che, anche tu, vorrai personalmente aiutare l’uomo o la donna, che purtroppo si troveranno in difficoltà, a superare la crisi e a valutare nuove prospettive di vita.
Sulla base di valori e comportamenti che consentano una vita migliore alle future generazioni, ai nostri figli.
Valori e comportamenti che ancora di più distingueranno Noi Commercialisti quando avremo raggiunto questo ulteriore traguardo, per il bene di un Uomo o una Donna a noi vicini; che presto torneremo ad abbracciare, dopo aver teso la mano in segno di solidarietà umana.
Cordialmente
Benevento, 19 marzo 2020 | Il Presidente
(f.to dott. Fabrizio Russo) |